isosporiasi/ciclosporiasi - Spiega esami

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isosporiasi/ciclosporiasi

Esami su sangue completi dalla A-Z > Malattie > Parassitosi
ISOSPORIASI E CICLOSPORIASI
Infezioni con protozoi coccidiani Isospora belli o Cyclospora cayetanensis, che causano diarrea.
Sommario:
Eziologia e patogenesi
Sintomi e segni
Diagnosi
Prevenzione e terapia


Eziologia e patogenesi
I cicli vitali d'I. belli e C. cayetanensis sono simili a quello del Cryptosporidium, a parte il fatto che le oocisti possono sporulare prima di diventare infettive. L'isosporiasi umana è più comune nei climi tropicali e subtropicali. La trasmissione è per via oro-fecale tramite cibi o bevande contaminate. Cani e altri mammiferi sono ritenuti essere la fonte d'I. belli.
Sintomi e segni
Il disturbo più importante è la diarrea acquosa, l'esordio può essere improvviso con febbre, malessere e dolore addominale. La malattia di solito si risolve spontaneamente in pochi giorni o settimane, ma può persistere per mesi o anni. La malattia prolungata si associa con malassorbimento e perdita di peso.
Nell'ospite immunocompromesso, l'isosporiasi e la ciclosporiasi possono causare una diarrea intrattabile, voluminosa simile a quell'osservata nella criptsporidiosi. Una forma extraintestinale di malattia che è stata segnalata include colangite e infezioni disseminate.
Diagnosi
La diagnosi viene posta tramite il riconoscimento delle caratteristiche oocisti all'esame microscopico delle feci. Può essere necessario sottoporre a esame molti campioni di feci la ricerca delle oocisti è facilitata dalla colorazione dei campioni di feci con colorazione modificata acido-resistente. La diagnosi è a volte fatta solo quando gli stadi intracellulari del parassita vengono rinvenuti nelle biopsie del tessuto intestinale. Le feci di persone con infezione d'I. belli spesso contengono cristalli di Charcot-Leyden derivati dagli eosinofili. Nel sangue periferico è spesso presente eosinofilia. Le biopsie effettuate su pazienti infestati da questi parassiti mostrano villi accorciati e infiltrati di linfociti, plasmacellule ed eosinofili nella lamina propria.
Prevenzione e terapia
La prevenzione è la stessa illustrata per la criptosporidiosi. Il trattamento di scelta sia per l'isosporiasi che per la ciclosporiasi è la doppia dose orale di trimetropin-sulfametossazolo (TMP-SMX) 160 mg TMP e 800 mg SMX qid per 10 giorni, quindi bid per 3 sett. Nei pazienti con AIDS, questo deve essere seguito da un trattamento soppressivo a vita con una compressa di TMP-SMX forte 3 volte/sett. Le terapie alternative per l'isosporiasi includono la pirimetamina (25 mg/die PO) associata alla sulfadiazina (500 mg/die PO) con leucovorina di salvataggio; i pazienti allergici ai sulfamidici possono beneficiare di alte dosi di piremetamina da sola (50-75 mg/die con leucovorina di salvataggio) o di roxitromicina.
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