Dolore
Nausea
Vomito
Intestino (Ileo) paralitico
Sangue nelle urine
ematuria microscopica
ematuria macroscopica
Tachicardia
Febbre
Disturbi minzionali
pollachiuria
stranguria
tenescmo vescicale
INSORGENZA DELLA COLICA RENALE
La maggior parte delle volte la colica inizia la notte od al primo mattino, svegliando il paziente che avverte improvvisamente un dolore acuto in sede lombare tipicamente a pousse (cioè che va e che viene) e che raggiunge il suo massimo rapidamente ma che altrettanto rapidamente può scomparire.
DURATA DEL DOLORE
Da qualche minuto a qualche ora. Raramente anche giorni.
IRRADIAZIONE DEL DOLORE
Entrare nella stanza di un paziente al letto e fare diagnosi di colica renale è facilissimo (IRRITAZIONE MOTORIA). Non essendoci irritazione del peritoneo (a differenza dell'appendicite o di qualche altro processo acuto del peritoneo) il paziente anzichè rimanere fermo o immobile , poichè ogni movimento genera nel peritonismo dolore....sarà in continua agitazione , cambiando spesso posizione nel tentativo di trovare una posizione che lenisca o quantomena riduca la percezione del dolore.
Il letto di chi ha la colica renale è uguale a quello nel quale hanno giocato i figli con i guanciali.
Il paziente in compenso sa localizzare benissimo il dolore che potrà andare dalla regione lombare in avanti verso la regione iliaca o ipogastrica (sotto l'ombelico) raggiungendo l'inguine ed il testicolo (nell'uomo)oppure il grande labbro (nella donna), fino alla faccia interna delle cosce o la punta del pene.
NAUSEA e VOMITO
La nausea ed il vomito si accompagnano quasi sempre al dolore della colica di reni
TACHICARDIA
Acceleramento del battito cardiaco
FEBBRE
Sottoforma di iperpiressia , possono comparire brividi scuotenti, se è presente una infezione urinaria. la febbre però può presentarsi in qualche caso anche senza infezione per riassorbimento pielolinfatico secondario all'aumento di pressione endopielica.
ILEO PARALITICO
Durante la colica c'è una diminuizione della peristalsi intestinale che produce accumulo di aria in intestino (il paziente si sente gonfio). Questa situazione è detta meteorismo.
Talvolta questa sintomatologia è dovuta alla asunzione di grande quantità di antispastici
DISTURBI MINZIONALI
Sono presenti quando il calcolo si localizza all'interno della giunzione uretero vescicale.
Sono rappresentati dalla pollachiuria (cioè la minzione frequentissima), stranguria (cioè la minzione dolorosa), il tenesmo vescicale (cioè la sensazione di urinare spesso senza però urina)
EMATURIA
Il sangue nelle urine può essere presente sia in forma microscopica (Cioè segnalabile solo all'esame dell'urine) sia in forma macroscopica (visibile ad occhio nudo).
Qualche volta la microematuria e l'ematuria possono essere l'unico sintomi di calcolosi dell'apparatu urinario
• malformazioni renali, specialmente la situazione di monorene congenito;• la presenza di un calcolo calico-pielico, associato o meno a dilatazione;• una dilatazione pielo-ureterale in assenza di calcoli ecograficamente ecorilevabili;• una massa renale (cisti o tumore);• un eventuale aneurisma aortico od una litiasi colecistica;
• calcoli radiopachi, in particolare quelli situati nel presunto decorso dell’u-retere, una zona anatomica non accessibile all’esplorazione ecografica;• livelli idroaerei che orientano verso una possibile occlusione intestinale;
Esami
Esam
Esame delle urine
Urinocoltura
Esami
Esami necessari principali
Esami utili secondari
Esami specifici aggiunti
TERAPIA