Amilasi sierica - Spiega esami

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Amilasi sierica

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L' alfa amilasi é un enzima in grado di scindere i legami interni della molecola di amido   a pH ottimale neutro.
E' prodotta da: pancreas, ghiandole salivari, fegato, intestino tenue, reni, ovaio e viene eliminata per via urinaria.
Avremo quindi :
  • l'amilasi pancreatica (isoamilasi P)
  • l'amilasi extrapancreatiche (isoamilasi S prevalentemente salivari), che prevalgono sulle prime in condizioni normali.
Si possono osservare aumenti delle isoamilasi pancreatiche nell'IRC e nelle infezioni gastrointestinali severe; nell'intestino tenue é presente amilasi che in corso di patologia intestinale viene riassorbita e immessa in circolo.
Elevati livelli  della amilasemia totale riflettono la trasudazione delle isoamilasi dal pancreas (sede della flogosi) e il conseguente riassorbimento nella circolazione sistemica dal sistema linfatico e venoso. Si osservano aumenti che persistono elevati anche per 7-10 gg nel 75% dei casi di pancreatite acuta.  Purtroppo l'amilasemia non si eleva sempre: difatti nelle pancreatiti croniche etiliche i valori possono rimanere nella norma , come nelle ipertrigliceridemie.
L'incremento dei  valori di amilasi non é sempre proporzionale alla gravità della pancreatite acuta. I livelli di amilasi rimangono elevati per 3-4 giorni e ritornano a valori normali dopo 5-7 giorni. La persistenza di valori elevati é indice di complicanze (pseudocisti pancreatica, ascesso pancreatico, ascite).
Valori moderatamente elevati di amilasi si associano a patologie pancreatiche ma anche patologie extrapancreatiche.
Valori ridotti di amilasi si riscontrano in caso di insufficienza pancreatica, pancreasectomia totale e fibrosi cistica avanzata.
Un persistente incremento di amilasemia con amilasuria normale o bassa, rapporto amilasi /creatinina <1% , con normale funzionalita renale depongono per la presenza di macroamilasemia, che puo essere identificata con speciali gel di filtrazione  o ultracentrifugazione.
La macroamilasemia deriva dal legame dell’amilasi con proteine ad alto peso  molecolare che ne  impediscono la filtrazione glomerulare per cui  amilasuria é normale
La macroamilasemia può essere congenita o associata a etilismo, malassorbimento e altre turbe digestive.      ..
L'elevato numero di esami effettuati ci consente di affermare che ci sono numerose situazioni dove una iperamilasemia  occasionale senzaevidenza di danno pancreatico.

A causa della non specificità dell'aumento della amilasemia occorre valutare ai fini diagnostici il grado di incremento. Avremo quindi:
  • aumenti elevati (5 volte il normale )
pancreatite acuta
pseudocisti pancreatica
assunzione di morfina
  • moderatamente elevati (3 volte il normale )
carcinoma della testa del pancreas
parotite ed altre infiammazioni delle ghiandole salivari
ulcera peptica gastroduodenale perforata
  • valori normali
escludono pancreatite acuta
escludono riacutizzazione  di pancreatite cronica



valori normali

               35-115 u/L                       

Aumento

Diminuizione

Affezioni pancreatiche:                                         
pancreatite acuta                                             
pancreatite cronica riacutizzata                            
complicanze delle pancreatiti                              
(pseudocisti, ascesso, ascite)                       
trauma pancreatico                                          
litiasi dei dotti pancreatici                                      
carcinoma pancreatico.    
                          
Affezioni extrapancreatiche                          
parotite epidemica                                           
litiasi della parotide e delle ghiandole  salivari                       
interventi maxillo-facciali                                        
colecistite                                                           
litiasi del coledoco                                                
stenosi, spasmo dell'Oddi                                
epatite acuta e cronica                                          
cirrosi                                                                   
ulcera peptica gastroduodenale   perforata           
insufficienza renale                                             
virus dell'immunodeficienza umana            
trauma  cranico con sanguinamento           
dopo endoscopia
trapianto di rene
ustioni
chetoacidosi diabetica
infarto intestinale
occlusione intestinale
perforazione intestinale
carcinoma del polmone
carcinoma dell’esofago
carcinoma dell’'ovaio
decorso postoperatorio dopo  chirurgia addominale salivari  
complicanze di gravidanza extrauterina
traumi cranici
rottura di aneurisma dell'aorta
macroamilasemia
alcolismo
assunzione di corticosteroidi
assunzione di morfina e codeina
chetoacidosi diabetica
gravidanza.
celiachia
cisti benigna ovarica

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